Comunicandovi che ho finalmente pubblicato il capitolo 5 di Unfaithful (tutti i link a cui leggerlo nel prossimo post), vi racconto un pochino come è nato e che valore ha assunto per me nel tempo, dato che in questi ultimi giorni ve l’ho nominato spesso e ne ho parlato un po’ di sfuggita^^

Allora. Anni fa ebbi un’idea alquanto malsana X°D Pensai che sarebbe stato carino creare una ‘rete’ di diari dei personaggi di Final Fantasy VIII, in cui la vicenda veniva raccontata dai vari punti di vista. Il problema si rivelò subito nel fatto che avevo pensato a un solo diario per personaggio, e quindi in molti chiedevano il diario di personaggi già ‘presi’ e ripiegavano su altri controvoglia. Inoltre, accordarsi su quali vicende, tra tutte quelle possibili, andavano narrate fu un casino. Molti sparirono e l’iniziativa languì fino a quando, un bel po’ di tempo dopo -direi un paio d’anni, decisi che non aveva senso cercare di mettere d’accordo così tante persone e chel’idea migliore era lasciare che ognuna scrivesse il diario del personaggio che preferiva.
Aprii quindi uno spazio sul mio sito, inizialmente dedicato solo a Final Fantasy VIII, con poche e semplici regole da rispettare e la possibilità di iscriversi. Man mano che la cosa cresceva, aumentavano anche le idee e poco a poco dalla mia ideuccia si è arrivati al sito che è adesso I diari degli eroi, con tutte le varie sezioni che vedete.

Naturalmente, pur essendo io l’ideatrice e la moderatrice della faccenda, non volevo sottrarmi al partecipare. Sapevo le regole ed ero in grado di seguirle, e di spaziare al loro interno senza mai violarle, pur forzandone i limiti. Volevo però un personaggio diverso dal mio solito. Non mi andava di usare Squall, perchè non mi sentivo, e non mi sento tuttora, in grado di esplorare realisticamente la mente di un ragazzo. Non mi andava di usare Rinoa perchè, al contrario, l’avevo esplorata tantissimo^^ Altri personaggi non mi ispiravano molto e io volevo fare un buon lavoro, invece.
La scelta ricadde su Julia Heartilly, non solo per la trascuratezza con cui il suo personaggio è tratteggiato (nonostante sia la madre della protagonista °_°;), ma anche per varie vicende personali che volevo buttare fuori di me e che potevano essere convogliate solo su di lei. Così, mentre ero sotto la doccia (oh, che volete, mi ispira XDDD), le prime frasi del primo capitolo cominciarono a formarsi nella mia testa, e il primissimo abbozzo di progetto prese forma.
Iniziai a scriverlo subito, senza badare troppo al progetto che ne avevo fatto, perchè ero sicura che sarebbe stata una cosa breve, che non mi avrebbe impegnata per troppo tempo.

Per scrivere quella prima parte ci impiegai circa un mese.

Credo fu allora che iniziai a dubitare che quel diario sarebbe rimasto fedele ad un progetto iniziale di soli 3 capitoli. Ma fu solo quando iniziai il secondo ed ebbi l’idea di introdurre il discorso della guerra, e poi con il terzo con il rito religioso e le discese successive, che la storia lievitò al punto di costringermi a farne un progetto scritto perchè troppe cose vi stavano entrando e avevo paura che non avrei saputo gestirle.

Nel progetto finale, Unfaithful avrà 15 capitoli, e probabilmente sarà legato ad almeno altri due diari che faranno da ‘spalla’ ad alcune vicende.

Non saprei spiegare come mai a questa storia mi sono così affezionata e come mai, nonostante tutto, passino mesi tra un capitolo e l’altro. La amo così tanto che la cito spesso in Il mio cavaliere, questa Julia così…diversa, così vera, così viva e libera. Forse, semplicemente, segue il ritmo naturale della mia vita e del mio amore e cresce insieme a me.
Non mi vergogno di dire che lo amo proprio perchè è una storia d’amore, anche se mi piace pensare che non lo sia nel vero senso della parola: è una storia d’amore perchè Julia ama Laguna e Laguna ama Julia, e perchè Julia ama se stessa, la sua musica, la sua vita nonostante riceva colpi su colpi, ama la sua Timber di colori e la sua Deling dove ha trovato l’uomo che l’avrà per sempre, ama la sua bambina parlandole come una piccola adulta, e ama la possibilità che viene racchiusa in Laguna.
La possibilità di essere una persona migliore ma non perchè sia orribile all’inizio, o perchè debba redimersi da qualcosa, nulla di tutto questo. Di essere una persona migliore per il semplice fatto di amare. Mi piace pensare che all’inizio Julia, come me, non ami, sia innamorata. Solo dopo, man mano che cresce e le cose che succedono tendono a piegarla, inizia ad amare di quell’amore maturo che è fatto dell’accettazione di tutto ciò che sta dentro chi amiamo.
Forse, questo capitolo è stato complicato proprio per questo motivo; perchè adesso Julia non è innamorata, adesso Julia ama.

Forse è per questo che amo questa storia, perchè mi piace pensare che sia la storia anche della mia crescita.

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