Un altro racconto a cui, nel corso di quest’anno, mi sono legata molto è In finding love.

Si tratta di un racconto che volevo scrivere molto tempo fa, e che avevo anche iniziato per poi lasciarlo da parte per rincorrere altri progetti, sia di scrittura che di vita.
Inizialmente, voleva essere una semplice one-shot (ossia, un racconto breve che si esaurisce in un capitolo) centrata solo sul rapporto tra Rinoa (FF8, oramai non dovrei neanche dirvelo XD) e suo padre. Il perchè lo odiava e cosa era successo perchè lo odiasse; e devo ammettere che la prima ispirazione per questo racconto venne dalla canzone degli U2 (a cui devo anche il titolo di questo blog) “Sunday Bloody Sunday”.
Quando poi ho ripreso in mano questo progetto, ho deciso di farne qualcosa di più ampio, con dei personaggi più ‘adulti’ (sia anagraficamente che non) come protagonisti, e renderlo un racconto che avesse come tema portante il rapporto tra i padri e i figli in FFVIII. In questo gioco, infatti, le madri naturali dei protagonisti sono morte, e l’unica figura materna è una strega che gestisce un orfanotrofio; i padri, invece, sono viventi ma hanno con i figli un rapporto molto particolare: odio nel caso di Rinoa, addirittura ‘ignoranza’ nel caso di Squall, che non sa nè ricorda che Laguna è suo padre.

Detto questo, ho deciso che l’organizzazione del racconto poteva andare su 6 capitoli (più un eventuale epilogo, che ho deciso di mettere), ambientati in 3 luoghi diversi, che mi permettessero di esplorare tutti i lati di questo rapporto dal punto di vista di tutti i personaggi coinvolti.
A quel punto mi basta solo stabilire cosa sarebbe successo e perchè, ed ecco che le prime due parti, ambientate a Timber, mi avrebbero permesso di introdurre il rapporto Rinoa-Caraway parlando allo stesso tempo di quello dei due amici di Rinoa, Zone e Watts, con i loro padri morti; e le 2 parti ambientate a Deling avrebbero fatto da ‘riflesso’ a quelle ambientate a Esthar, in cui si può dire che la storia entri nel vivo.

Analizzare i rapporti dei personaggi con i loro padri non è stato semplicissimo.
Se pensate che di questo argomento si sapeva pochissimo, e che tutto si è basato su ciò che io ho inventato, capirete che è stato un vero e proprio casino XD!
Pensandoci però la soluzione è arrivata abbastanza velocemente.
Ripercorrendo un pochino il gioco, ho ricordato un racconto che si può scegliere o meno di sentire, che descriveva la nascita dei Gufi del Bosco e che mi ha dato un appiglio per la parte dedicata a Zone e Watts e, indirettamente, a quella centrata su Rinoa; per quanto riguardava Squall, ho scelto di renderlo un uomo ferito dalla consapevolezza di essere stato rifiutato dal padre e, in un certo senso, ‘geloso’ di quanto gli era stato tolto.
E poi, libero sfogo alla fantasia XD!

Devo dire che, nonostante nel complesso alcune parti non mi convincano per nulla, “In finding love” ha anche delle parti che, modestia a parte, mi sanno commuovere nonostante sia stata io ad averle scritte.
E devo dire anche che, ora che si sta avviando alla fine, un po’ mi dispiace. Mi è piaciuto lavorare su personaggi un po’ più ‘adulti’ rispetto al mio standard (dato che le mie storie si collocano quasi sempre entro il loro 19° anno di età, se non durante il gioco, ossia il 17°) perchè mi ha permesso di dare loro pensieri più adatti a una persona ‘grandicella’ che pensa a farsi un futuro e ad avere una famiglia, dei figli. Mi è piaciuto anche perchè mi ha permesso di colmare i vuoti dei 4 anni che ho lasciato trascorrere tra la fine del gioco e la mia storia come meglio credevo, il che mi ha permesso anche di creare una storia che avesse appigli sì nel gioco, ma ne trovasse molti di più in avvenimenti che, per quanto non raccontati, possono essere accennati e comunque compresi da chi legge.

E devo dire che, sia il numero di persone che lo ha letto che di quelle che hanno commentato, mi ha fatto capire che nonostante alcuni tratti poco convincenti e il fatto che la storia si crei, un pochino, man mano che viene scritta (non c’è progetto, dietro XD), è un esperimento che almeno in parte mi è riuscito.

E la cosa che mi ha dato più soddisfazione è stato, sicuramente, il commento di una ragazza che ha sottolineato la sensualità di un capitolo che tutto voleva essere meno che sensuale XD!
E’ stato come se mi venisse riconosciuto qualcosa che mi viene naturale, finalmente.

E ora vado: la nuova parte di “In finding love” aspetta di essere scritta^^

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