She would have noticed by invocations
Summary: Edward e Rose, in una chiesa. Ambientato nel primo episodio dell'anime.
Categories: Anime e Manga > Full Metal Alchemist, Fanfiction Translation Center Characters: Edward Elric, Rose Thomas
Generi: Generale
Linee temporali: Nessuno
Avvertimenti: One-shot, Traduzione
Challenges: Nessuno
Series: Nessuno
Chapters: 1 Completed:Word count: 400 Read: 14166 Published: 07/06/15 Updated: 07/06/15

1. She would have noticed by invocations

She would have noticed by invocations

Disclaimer: Fullmetal Alchemist e i suoi personaggi sono proprietà di Hiromu Arakawa, e vengono qui utilizzati senza scopo di lucro. Nessuna violazione del copyright è pertanto da ritenersi intesa.

SHE WOULD HAVE NOTICED
scritta da invocations, tradotta da Alessia Heartilly

Edward ha letto per Rose in una chiesa, una volta. Lei era in piedi accanto all'altare - il vestito bianco che diventava ambrato alla luce delle candele - e lui lo aveva notato mentre scivolava dentro con un sorriso sulle labbra. Si era sistemato su una delle panche con i piedi sulla panca davanti, lisciando il suo cappotto rosso sul sedile, togliendo di tasca un piccolo libro di pelle marrone. Voleva sembrare disinvolto; e sembrò disinvolto quando la sua voce alta e altera echeggiò nella chiesa, portando Rose a guardarlo.

Fin qui tutto bene.

"Acqua, trentacinque litri. Carbone, venti chilogrammi. Ammoniaca, quattro litri. Lime, un chilogrammo e mezzo."

Fece risuonare la sua voce risoluta nelle sale vuote, godendosi le consonanti dure di questa ricetta. I pezzi cadevano al loro posto in modo così pulito e perfetto, piegati e modellati con mani mobili e mente svelta. Sapeva come si adattavano i pezzi. Era esatto, era scienza e lui la amava. Se Rose fosse stata più vicina e meno confusa da questa lista di ingredienti, avrebbe notato che non stava leggendo - stava declamando. Edward voltò una pagina fragile.

"Fosforo, ottocento grammi. Nitrato, duecentocinquanta grammi. Zolfo, cento grammi. Magnesio, ottanta grammi. Manganese, un grammo e mezzo. Ferro, cinque grammi. Silicio, tre grammi."

Fece una pausa e guardò Rose con occhi di sfida che riuscivano ad avere una traccia di apatia, anche se erano annoiati. Lei odiava quello sguardo. Poteva fare cose fantastiche, certo - ma era un'espressione indurita la sua, come se fosse annoiato dalla vita, annoiato da lei. Gli occhi di lei divennero acciaio.

Ma se non fosse stata così disorientata, avrebbe notato il leggero tremore delle sue mani. Mani che tremavano mentre la sua mente sussurrava, ricordandogli che stava dimenticando l'ingrediente più importante. Sangue, che gocciolava da un'incisione fatta da mani decise pallide nella luce della luna. Si abbinavano al loro proprietario pallido in viso, che si sentiva inquieto al solo concetto di tagliarsi le mani, e poi quelle di suo fratello. Sembrava esserci così tanto sangue.

Ma non era abbastanza, vero?

Ricordava l'odore nauseante della carne in decomposizione, l'ansimare affaticato e gli occhi non familiari, e decise di non rispondere.

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