Commenti per Orchidea Notturna
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Recensione di Alessia Heartilly Firmata [Denuncia] Data: 14/04/09 - 09:58 am Titolo: Orchidea Notturna

Recensione lasciata da Nacochan sul forum di Criticoni, in occasione della Disfida

Ho aperto questa storia per puro caso, non sapendo da quale iniziare.
E devo dire che le due righe iniziali mi hanno davvero spiazzata. Scioccata, è il termine giusto. Perché è un dialogo che può accadere davvero, quello. Che fa male al cuore. E che ti fa capire subito che, se vivi o hai vissuto quell'esperienza, se sei qualcuno ha avuto modo di dire quelle frasi, forse è meglio che ci pensi due volte prima di leggerlo, perché potresti non resistere.
Ed è stato proprio perché anche io l'ho vissuto, che ho continuato.
E sono contenta di averlo fatto, di essere entrata nel mondo di Alex, nel suo amore ossessionante per Jess. Ossessionato e, secondo lui, non corrisposto. All'inizio, io lettore penso subito che, quel dialogo iniziale presto lo sentiremo dai due personaggi; tuttavia, quando all'improvviso appare Candace, quell'idea iniziale comincia ad affievolirsi.
Mi è piaciuto molto il parallelo fra le storie di Candace e Alex, con quella del ragazzo e Jess - dolce e un po' falsa la prima; passionale, ma profonda la seconda -, e ancora la differenza delle due ragazze: così diverse, ma così ben descritte entrambi, dagli occhi di Alex: la prima bianca, candida, come il suo nome mi ricorda; la seconda rossa, focosa, ma anche libera.
Mentre leggevo, ha iniziato a stringermi il cuore per la piccola Candace, per come Alex, in fondo, la prendesse (e si prendesse) solo in giro, anche se ci era affezionato e contemporaneamente, provavo dispiacere per lui, perché quando si è ossessionati da un amore, c'è poco da fare e non è colpa di nessuno.
Anche la scena nel parco l'ho trovata davvero bella: mi sembrava quasi di vederla davanti ai miei occhi.
La parte che considero più bella, però, è la finale, tra lui e Jess; forse perché ho trovato le sue parole molto vere, ma subito mi hanno portato alla mente una di quelle frasi fatte che si trovano in giro, quelle secondo cui non è detto che la gente che non ci ama come noi vorremmo che ci amasse, non ci ami.
Questa storia l'ho vista come la spiegazione, esemplificata, di queste parole: spesso noi non amiamo una persona, ma l'immagine che abbiamo di lei; e quei difetti che ci fanno soffrire, sono quella realtà che noi, testardi, non vogliamo vedere, ciò che in fondo rende speciale quella persona ai nostri occhi.
Sapevo che Alex avrebbe fatto la scelta giusta, e non solo perché si tratta di una storia, ma perché aveva capito il suo errore, come anche sapevo - no, non voglio fare la Veggente o la spaccona; semplicemente, dentro di me l'avevo intuito, e non sono rimasta affatto sorpresa di scoprirlo - che anche lei lo amava, ma, appunto, in un modo tutto suo.
E le ultime righe, che richiamano quelle iniziali, ma in modo opposto, speranzoso, sono state il suggello finale che, forse mi aspettavo, ma che mi ha fatto sorridere e riscaldato il cuore.
Bella storia, dunque, che mi ha davvero colpita. Solo ho notato qualche virgola che io avrei messo, ma che invece mancava e a volte, c'è qualche accostamento che non mi è piaciuto molto (es preso a caso: guardare con uno sguardo), ma ovviamente questo dipende da me che sono fissata! XD

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